I SOLITI PARASSITI DEL BUSINESS DEI CLANDESTINI !!!!
da ImolaOggi
Quando c’è odore di denaro, le fondazioni Caritas ci si fiondano, anche se non c’entrano niente e i fatti ancora non sono chiari .
Migrante ucciso, la fondazione Caritas in Veritate si costituirà parte civile
CRONACA, NEWS sabato, 9, luglio, 2016
Per la morte del nigeriano Emmanuel, morto in una rissa con un fermano, la fondazione Caritas in Veritate di don Vinicio Albanesi si costituirà parte civile. “Ci vuole una faccia bianca per rappresentare un nero”, dice il sacerdote.
Un solo pugno tra la mandibola e il labbro inferiore, forte ma non fortissimo tanto da lasciare la dentatura intatta, una pesante rima di frattura al cranio provocata dalla caduta e relativo urto contro il marciapede, , con conseguente emorragia. Sono gli elementi emersi dall’autopsia del nigeriano morto dopo essere stato colpito da Amedeo Mancini.
L’ esame autoptico, in cui sono stati prelevati tessuti, a quanto appreso, ha rilevato che il corpo dell’uomo è quasi totalmente integro a parte un’abrasione al polso,un ematoma a un polpaccio, segni di unghiate.Un quadro compatibile con un ventagli di reati, dalla legittima difesa all’omicidio preterintenzionale.
Contrariamente a quanto dice la moglie, che parla solo inglese, EMMANUEL Chidi Namdi non è stato colpito con il palo della segnaletica stradale.
I risultati dell’autopsia cambiano radicalmente le carte in tavola e confermano ulteriormente la versione fornita dall’indagato e dai 4 testimoni.
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Partita la gara del Pd a chi le spara piu’ grosse
La Kyenge è cittadina italiana, eletta in Italia, rappresentante delle istituzioni italiane.
Dovrebbe costituirsi parte civile quando un italiano viene ucciso da uno straniero, non quando uno straniero perde la vita in una rissa.
Migrante muore in una rissa, Kyenge: “Sono in pericolo. Mi costituirò parte civile”
NEWS, POLITICA sabato, 9, luglio, 2016
“Mi costituirò parte civile nel caso di Fermo”. Lo ha anticipato Cecile Kyenge, con un’intervista a La Repubblica, nella quale l’ex ministro spiega che l’Italia non è un Paese razzista “ma le sacche di razzismo resistono”.
“Mi chiedo: se non avessi la scorta, cosa succederebbe? La politica ha grande responsabilità nella diffusione del razzismo e dell’odio”. Lo dice Cecile Kyenge ai microfoni del Corriere, che intervista l’ex ministro dell’Integrazione dopo la morte di un migrante nigeriano durante una rissa a Fermo.
Sull’Unità, l’ex ministro del governo Letta rincara la dose: “Il fatto stesso che io oggi abbia una scorta vuol dire che sono in pericolo perché le persone sul territorio ti percepiscono come un pericolo per il colore della tua pelle“.
“Quanto a Calderoli, dopo l’assoluzione del Senato, mi sono rivolta alla procura di Bergamo e ora il caso è davanti alla Corte costituzionale”, ha concluso la Kyenge.
UNA RISSA VIENE TRASFORMATA IN UN FATTO DI ODIO RAZZIALE
L’autopsia sul cadavere del nigeriano ucciso a Fermo racconta un’altra storia e avvalora la versione di Amedeo Mancini e della testimone, anche alla luce dell’ispezione medico legale effettuata in carcere sul corpo dell’ultrà.
Secondo l’esito dell’esame, il rifugiato politico ospite della comunità di accoglienza gestita da don Vinicio Albanesi, non è stato colpito con il palo della segnaletica stradale, ma con un pugno.
L’esame autoptico, effettuato dal medico legale Alessia Romanelli, ha stabilito che il decesso è stato provocato dalla frattura posteriore del cranio, con conseguente emorragia, compatibile con la caduta all’indietro della vittima e l’impatto con il marciapiede.
La morte quindi non è stata causata neanche dal pugno sferrato da Mancini, che, seppur forte, ha arrecato solo lesioni al labbro e alla mandibola, senza danni alla dentatura, che è rimasta integra.
I funerali di potrebbero svolgersi domenica pomeriggio se, ultimate le procedure necessarie all’autopsia, la Procura autorizzerà la restituzione della salma. Alle esequie in duomo sarà presente anche la presidente della Camera Laura Boldrini, originaria di Macerata, che ha espresso “sgomento e indignazione” per “l’odio razzista e xenofobo” costato la vita al ragazzo.
Meno male. Eravamo preoccupati. Credevamo che vi occupaste dei romani…….
Roma, Baldassarre (M5S): ci occuperemo dei migranti che vivono situazioni inaccettabili
NEWS, POLITICA sabato, 9, luglio, 2016
ROMA, 09 LUG – “Questo è il primo incontro che faccio come assessora, perché è necessario risolvere la questione dei migranti che vivono situazioni inaccettabili. L’incontro è stato positivo. Per prima cosa risolveremo la situazione emergenziale che ereditiamo, poi dobbiamo dare una risposta strutturale, anche sulla base delle esperienze di altre Capitali europee. Roma non può essere lasciata sola: tutti i livelli di governo devono fare la loro parte”.
Così Laura Baldassarre, assessore al Sociale di Roma dopo l’incontro con i volontari del Baobab. Uno dei volontari-attivisti del Baobab ha detto che “tra le aree adatte per un’accoglienza temporanea c’è lo spazio esterno dell’ex istituto ittiogenico, ora abbandonato. Poi, in un secondo momento, l’obiettivo è creare un progetto partecipato per realizzare a Roma un polo dell’accoglienza dei transitanti: una proposta dell’assessore. La nostra richiesta è una struttura, sempre nei pressi della stazione Tiburtina, capace di accogliere fino a 500 persone”. (ANSA)
GLI ITALIANI POSSONO ANCHE CREPARE……. BASTA CHE NON SCORDINO DI PAGARE LE TASSE PER PAGARE GLI ALBERGHI, LE COOPERATIVE ROSSE E LA CARITAS !!!!
Patrick di Majan
da VOX NEWS
132.489 PROFUGHI IN HOTEL, COSTO: 4.620.000 EURO AL GIORNO